Residenza universitaria per l’ESU
Marghera | Italia.
Progettazione preliminare | Concorso di progettazione.
Committente: ESU Venezia
Gruppo di progettazione: 2d4 (Bruna Vendemmia + Laura Falcone).
Collaboratori: Marcello Tavone
Data: 2010
English text below
Il lotto oggetto di concorso è ubicato a Marghera lungo il Viale Fratelli Bandiera, un asse a scorrimento veloce al confine tra la Città Giardino e l’area industriale di Porto Marghera. Queste due parti di città presentano tessuti eterogenei e densità del costruito molto diverse. L’edificio sorge, quindi, su un limite e deve instaurare con il complesso una relazione duplice. Per questa ragione si è scelto di “proteggere” l’interno del lotto rispetto alla e di mantenere uno spazio libero al centro, più privato, su cui aprire un edificio volutamente “introverso”. I corridoi di distribuzione sono concepiti in modo da fungere non solo da connettivo, ma anche da spazio di socialità, alla maniera dei ballatoi delle vecchie case di ringhiera. Nell’ottica di valorizzare lo spazio centrale si inserisce anche la scelta di posizionare l’ingresso nel corpo ovest. Per accedere all’edificio, quindi, si deve percorrere una promenade che fiancheggia la corte: essa viene così animata dal passaggio di visitatori e ospiti.
ESU residence hall, in Marghera
The project site is located in Marghera, in Viale Fratelli Bandiera, an expressway on the borderline between the neighborhood called “Città Giardino” and the Porto Marghera industrial area. The urban patterns and the density of these two neighborhoods are very different. The new building thus stands on a border and has to face two different contexts. We propose a rather “introverted” building, which “protects” the inner part of the site from the street confusion. The corridors are designed to be not only connections, but also spaces of sociality, like the walkways in the old “case di ringhiera” (tenement with communal balconies). In order to reinforce the courtyard, the entrance to the building is located in the west block. Thus, the courtyard is enlivened by visitors and residents walking through it to reach the entrance.
