2d4 | Museo Villa della Regina | Torino

Museo Villa della Regina | Torino

Nuova manica per l’accoglienza dei visitatori Museo di Villa della Regina.

Torino | Italia.

Progettazione preliminare | Concorso di progettazione.

Committente: Comune di Torino

Gruppo di progettazione:  2d4 (Bruna Vendemmia + Laura Falcone), Stefano Sbarbati.

Visualizzazione 3D: Jean François Laurent

Data: 2010

English text below

Villa della Regina è un castello barocco a Torino con giardino dal rigoroso disegno geometrico. Il progetto inserisce il nuovo edificio in tale contesto, rispettando il disegno preesistente e il ruolo di preminenza del castello. La nuova massa monolitica diventa parte del giardino. L’edificio è stato disegnato usando un linguaggio stereotomico, sobrio, quasi grezzo, per integrarsi tra gli elementi che compongono il paesaggio. Il castello, con il suo raffinato apparato decorativo, resta solo al centro della scena. L’edificio viene concepito come vero e proprio dispositivo ottico funzionale al godimento del paesaggio da parte dell’utente. Le aperture sulle facciate sono disposte in modo da inquadrare e valorizzare il paesaggio circostante. Diviene così preponderante non l’oggetto architettonico in sé, ma piuttosto ciò che da esso e grazie ad esso si può vedere.

CONCEPT VILLA DELLA REGINA-01

Villa della Regina new reception building.

“Villa della Regina” is a Baroque castle with geometric gardens. We were asked to design a new building for the guest’s reception. The project aims to insert the new building in this context, respecting the existing design and the castle dominance. Thus, the new monolith becomes a part of the gardens. In order to insert the new building in the existing landscape, we use an extremely sober and almost rough design. The castle, with its refined decorations, stands alone at the centre of the scene. The building is designed as an optical device for guests to enjoy the panorama. The windows are placed in order to frame and emphasize the surrounding landscape. Therefore, we gave more importance to what can be seen through the building more then to the architectural objet per se.